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Autore: Calvin

Il poker è un Mind Sport, Proscia e Pescaglini vincono a Rozvadov

Vittorie azzurre online e live, da PokerStars a Rozvadov, con nomi conosciuti come quelli di Gennaro Proscia, Cecilia Pescaglini e Andrea Crobu. Ma soprattutto, una pietra miliare per il mondo del poker, che viene riconosciuto come Mind Sport!

Il poker è ufficialmente uno sport mentale

I pokeristi ne erano coscienti da lungo tempo, ma ora è arrivata la conferma concreta e ufficiale.

L’International Mind Sports Association ha approvato all’unanimità il riconoscimento del poker come sport della mente, con la collaborazione della World Poker Federation.

Tutto fa pensare che sia soltanto un titolo senza nessun effetto pratico, ma è possibile che in futuro nascano nuove tutele e responsabilità per i poker player professionisti, al pare di altri professionisti per esempio di scacchi o altro.

Gennaro Proscia vince a Rozvadov

Il Pirates’ Poker Treasure Mystery Bounty giocato al King’s di Rozvadov ha chiamato a raccolta 3.207 giocatori per un buy-in da €360 e un milione di euro garantito.

A vincere il trofeo alla fine è stata la vecchia conoscenza del poker italiano Gennaro Proscia, che si è portato a casa oltre €89.000 contro il tedesco Steffen Peter Moedl. Al terzo posto Samuel William Todisco, altro azzurro al tavolo finale.

POSIZIONE GIOCATORE NAZIONE PREMIO
1 Gennaro Proscia Italy € 89.350
2 Steffen Peter Moedl Germany € 49.700
3 Samuel William Todisco Italy € 47.600
4 Jan Dijkstra Netherlands € 32.050
5 Egemen Orhan France € 28.050
6 MR. Karotte Germany € 24.450
7 Juan Velasco Farre Spain € 21.050
8 Pfarrer Alfonso Germany € 17.950
9 Rama Prema Czech Republic € 5.855

 

A Cecilia Pescaglini il Calico Jack Poker Treasure

Nella stessa kermesse, Cecilia Pescaglini ha vinto il side event Calico Jack Poker. €660 il costo d’iscrizione, 250 giocatori iscritti per un prizepool da €141.000 e 27 In The Money.

Al tavolo finale compare anche Michele Tocci, settimo per quasi €5.000, mentre Cecilia vanta una vittoria che sfiora i €40.000.

Andrea Crobu vince il The Colosseum ICOOP

Torna a farsi sentire il nick “ANTIREGS87” sui major MTT online punto it! Andrea Crobu ha superato un field di 797 entries al 100€ The Colosseum 7-max, vincendo un primo premio da oltre €12.000.

Crobu non era l’unico nick noto del tavolo finale: Luca ‘iL-DottoreX’ Castellaneta, ‘mikymetal’, e Domenico ‘Sunpoker10’ Castagna.

 

 

Mario Perati vince le WSOPC Sanremo, Patrik Antonius alle Triton.

Cosa si dice dal mondo del poker? Le notizie della settimana offrono una nuova vittoria WSOPC, questa volta da parte di Mario Perati al Main Event di Sanremo, seguita da una vittoria decisamente più grossa del leggendario Patrik Antonius alle Triton Poker Series.

Dal punto-it, una gioia per i fortunati che hanno trovato un Twister con moltiplicatore massimo da €20.000 di montepremi, mentre sul dot-com GGPoker fa sparire nel nulla i tavoli high stakes…

 

Mario Perati vince il Main Event WSOPC Sanremo

Mario “supermet” Perati ha vinto l’anello del Main Event World Series Of Poker Circuit di Sanremo. 1.050 giocatori avevano pagato un buy-in di €1.000 per un montepremi da €888.300 diviso tra 159 ITM.

Perati ha sconfitto in HU il miglior francese Hervé Gouzil dopo un deal a due, aggiudicandosi oltre €123.000. Quasi tutto il final table batteva bandiera italiana.

POSIZIONE GIOCATORE NAZIONE PREMIO
1 Mario Perati Italy €123.140*
2 Hervé Gouzil France €100.000*
3 Matteo Sbrana Italy €64.040
4 Francesco Di Domenico Italy €46.070
5 Alex Sampirisi Italy €34.140
6 Xavier Zuczkowski Italy €25.400
7 Francesco Delfoco Italy €19.180
8 Jean-Marc Chiba France €14.705

Un altro ring nel palmares azzurro che si sta facendo sempre più importante! A Sanremo ci aveva già pensato Rebecca Rivoli, e a Rozvadov Toni P., Di Persio e Tocci, prima di Valerio Marino.

Patrik Antonius vince il 200k Triton SHRS

Qual è il livello superiore a “leggenda”? Patrik Antonius ha appena ottenuto la più grande vincita della sua carriera, $5.130.000 al $200.000 NLHE Special Triton Invitational superando un field di 80 giocatori.

Il totale vincite del pro finlandese vola così vicino ai 30 milioni, sufficienti per un 28° posto nella All Time Money List, e primo in incassi nel 2024. Più di Adrian Mateos e del vincitore WSOP Jonathan Tamayo!

Posto Nome Nazione Vincite
1 Patrik Antonius Finland $5,130,000
2 Vladimir Korzinin Estonia $3,470,000
3 Espen Jorstad Norway $2,255,000
4 Roman Hrabec Czech Republic $1,867,000
5 Mikalai Vaskaboinikau Belarus $1,506,000
6 Mikita Badziakouski Belarus $1,188,000
7 Konstantin Maslak Russia $908,000
8 Xuan Tan China $684,000
9 Morten Klein Norway $510,000

 

Twister da €20.000 su iPoker: vince “maxuelcata” con deal

Era tarda notte tra sabato e domenica scorsi, quando a un Twister di iPoker (Sisal, Plexbet, Snai…) da €20 di buy-in è apparso il moltiplicatore massimo del montepremi.

Un avvenimento che accade una volta su 50.000! €20.000 di montepremi totale, “SVandreaspal” è uscito 3° per €2.000, e gli altri due finalisti si sono accordati per un deal.

Il primo premio da €9.500 è andato a “maxuelcata” e il runnerup da €8.500 a “PinkBazzi24”.

Addio High Stakes su GGPoker

La poker room internazionale numero uno al mondo GGPoker ha cancellato i tavoli cash game dal NL$5.000 a salire.

Sembra che ora partite di quel livello siano disponibili soltanto se organizzate come home games, e quindi per partecipare bisogna ricevere l’invito di un host privato.

Questa decisione è plausibilmente dovuta a un’ottica di preservazione dei giocatori ricreativi, che non possono più essere predati dai professionisti, ma fa rimettere alla poker room la pubblicità data da tutto il seguito che si formava negli scontri dei migliori al mondo.

Equity poker: che cosa è e come funziona

Alla base del poker, insieme alle pot odds, una delle basi fondamentali da conoscere è il concetto di equity (e quello di out, che affronteremo in un capitolo di questo articolo).

L’equity nel poker è essenziale perché esprime la probabilità percentuale che una mano vinca il piatto, o per meglio dire, quale porzione di pot si vincerà nel lungo termine. Immancabile nell’arsenale di un poker player di qualsiasi livello.

Cosa è l’equity

L’equity è la porzione di piatto che ci si aspetta di vincere se si andasse allo showdown in base alle probabilità di vittoria, di solito espressa in percentuale.

Corrisponde nella pratica alla probabilità di vincere il piatto senza considerare altre azioni, anche se con una piccola sfumatura di significato differente.

Per semplicità va comunque bene intenderla come “probabilità di vincere”, quindi se avremo un’equity del 70% significa che 7 volte su 10 vinceremo il piatto allo showdown.

Come si calcola? Il processo di calcolo preciso dell’equity richiede di considerare ogni scenario futuro possibile ed è piuttosto complicato. Per questo esistono software poker appositi, chiamati calcolatori di equity, di cui i più famosi sono Pokerstove, Equilab e Flopzilla.

Esistono comunque delle scorciatoie per avere buone approssimazioni, che vedremo a breve.

Prima di proseguire vogliamo porre l’attenzione sul dettaglio “senza considerare altre azioni“. Nel poker è possibile vincere facendo foldare l’avversario, e questa eventualità non è considerata nella pot equity.

Out e approssimazione del calcolo dell’equity

Per iniziare, introduciamo il concetto di out: con “out” si intende ogni carta che possa aiutare la nostra mano a migliorare.

Per esempio, se abbiamo 8♣7♣ contro A♥K♦ avversario su un flop che recita K♣8♥2♦, i nostri out per passare in vantaggio sarebbero due otto per fare tris (8♠ e 8♦) e tre sette per fare doppia coppia (7♥, 7♦ e 7♠).

Conoscendo il numero di out, possiamo stimare l’equity della mano in svantaggio in questo modo

  • Al flop – Ogni out vale il 4%
  • Al turn – Ogni out vale il 2%

Volendo avvicinarsi ulteriormente a un calcolo più preciso, se gli out al flop sono più di otto si può aggiungere un ulteriore 1%, e le possibilità di vincere con un runner runner (riprendendo l’esempio precedente, due carte di fiori farebbero vincere 8♣7♣) oscillano di solito tra 1% e 5%.

Quindi nell’esempio precedente, cinque out totali per 8♣7♣ portano un’equity stimata del 20%. Guardando su Equilab, il risultato è 23%, appunto per il colore tra turn e river. Una buona approssimazione!

Per agevolare i calcoli, ecco alcuni scenari comuni:

  • Progetto di colore: 9 out, 37%
  • Progetto di scala bilaterale: 8 out, 33%
  • Progetto di scala a incastro: 4 out, 16%

Calcoli rapidi dell’equity preflop tra due mani

Abbiamo parlato di flop e turn, ma prima che venga girata anche solo una common card… come si fa a sapere chi è in vantaggio?

I software che abbiamo citato prima possono rispondere anche a questa domanda. Ma anche qui esistono delle comode scorciatoie. Identificando la situazione, possiamo stimare l’equity delle due mani, vediamo un elenco:

  • Coppia contro due overcard (coinflip) > 50%-50% (AK vs. 55)
  • Coppia contro un’overcard > 70%-30% (K5 vs. 77)
  • Coppia contro due carte basse > 80%-20% (QQ vs. 87, o anche QQ vs. 77)
  • Coppia contro carta uguale e carta superiore > 65%-35% (JJ vs. QJ)
  • Coppia contro carta uguale e carta inferiore > 90%-10% (99 vs. 97)
  • Carte alte contro carte basse > 65%-35% (KQ vs. T9)
  • Una carta uguale > 70%-30% (A9 vs. K9)
  • Carte interlacciate > 60%-40% (J8 vs. 95)

Tutti questi scenari sono suscettibili di cambiamenti a seconda di vari fattori, tra cui i più importanti:

  • Le mani suited prendono un po’ di vantaggio rispetto a quelle off suited (per la possibilità di colore)
  • I connector (carte vicine) prendono un po’ di vantaggio rispetto a quelle separate (per la possibilità di scala)
  • Le carte alte hanno più valore di quelle basse (A2 contro A3 finirà in split pot più spesso di un AK contro AQ)
  • Se una mano interferisce con i progetti dell’altra (A5 contro 77 è molto diverso da 9♣6♣ contro 7♣7♥, perché il sette di fiori rende più difficile all’altra mano chiudere scale o colori)

Equity poker e range

L’equity è importantissima per la matematica del poker, perché è parte essenziale del calcolo delle pot odds, ovvero la formula più importante del poker. I più attenti, però, avranno notato un problema.

Abbiamo visto finora degli scenari composti da una mano contro un’altra mano. Ma nello svolgimento di una partita di poker sarà molto difficile conoscere precisamente la mano avversaria. Quindi, come possiamo calcolare le pot odds se non sappiamo in quale situazione ci si trova?

Qui entra in gioco l’idea di range, molto importante nel poker. Il range è un insieme di mani possibili che possiamo attribuire al nostro avversario.

A seconda di come proseguirà nella mano e della nostra conoscenza del gioco e dell’altro player, potremo delineare questo range in maniera più precisa.

Tornando all’equity, è possibile calcolare anche l’equity di una mano contro un range, e quindi delle pot odds stimate. I software citati in precedenza lo fanno tranquillamente, mentre fare il calcolo a mente durante il gioco è piuttosto complicato.

Passando molto tempo a studiare il gioco, però, ci imbatteremo spesso in queste cifre e nel corso del tempo impareremo a fare delle stime più accurate dell’equity della nostra mano.

Quando la teoria pokeristica si fa più avanzata, entrerà in gioco anche il concetto di equity di range contro range, ma non preoccupatevi di questo, per ora! Lo abbiamo scritto per completezza.

Cosa vuol dire pensare al lungo termine nel poker?

Uno dei concetti fondamentali per comprendere tutta la strategia del poker è quello del cosiddetto “lungo termine“, o “long term” in inglese.

Senza interiorizzare a visione long term del poker sarà impossibile capire i perché di molte teorie, pensieri e mosse, quindi in questo articolo cercheremo di illustrare il concetto nel modo più chiaro e completo possibile. Buona lettura!

Due concetti di Lungo Termine

Già, con la stessa locuzione “Lungo termine” nel poker ci si riferisce solitamente a due concetti che sono correlati tra loro, ma non propriamente sinonimi.

In senso generico, il lungo termine è la proiezione di una situazione in un periodo prolungato di tempo. In pratica, il risultato finale di uno scenario, immaginando che questo si ripeta giorno dopo giorno per un tempo sufficientemente lungo (è arbitrario).

Confusi? Ora vi daremo le due definizioni e cercheremo di chiarire le idee.

Il lungo termine in una mano di poker

Immagina di lanciare una monetina, testa o croce. Sappiamo, ed è comunque intuitivo, che le probabilità di una o l’altra faccia siano il 50% ciascuna. Quando lanciamo una monetina, però, questa sarà o testa o croce, un risultato netto e definito.

Lanciando questa monetina più volte otterremo diversi risultati: a volte testa, altre croce. Ripetendo questo lancio numerose volte, il numero totale di “teste” e quello di “croci” tenderà ad uguagliarsi.

In altre parole, nel lungo termine ci si aspetta che il risultato del lancio di una moneta tenda a dare 50% testa e 50% croce. Se scommettiamo sempre €1 su “testa”, e in caso di vittoria vinciamo un altro euro, nel lungo termine ci aspettiamo di fare pari.

Nel poker è la stessa cosa, con percentuali differenti. Per esempio, una coppia d’assi contro una coppia di 6 in all in preflop giocheranno con una probabilità di vittoria di circa 80% e 20%. Se il piatto è 100 dollari, nel lungo termine la coppia d’assi si aspetta di vincere $80.

Il caso non lo possiamo controllare (se nell’esempio di prima scendesse un 6), mentre la qualità delle nostre giocate sì. E, per definirla, dobbiamo immaginare che cosa succederebbe se rifacessimo la stessa giocata innumerevoli volte.

Perché nel poker dovremo giocare molte mani, e se continueremo a fare la scelta migliore nel lungo termine, il risultato tenderà ad avvicinarsi a quello che ci aspettiamo.

È una consapevolezza utile ad accettare anche le nostre perdite. Nella mente di un giocatore, gli assi dovrebbero vincere praticamente sempre, partendo in vantaggio. Invece, statisticamente, una volta su cinque perderanno, è assolutamente normale. Anzi, se vincessimo sempre staremmo guadagnando più di quanto ci spetta.

Il lungo termine nella carriera di un giocatore

Lo stesso ragionamento si può estendere oltre alle mani, pensando a tutte le sessioni di gioco di un player.

Se AA vince contro 66 quattro volte su cinque, non significa che a cadenza regolare vinceremo quattro volte di fila e ne perderemo una. Potrebbe succedere che per un mese vinceremo sempre, e per una settimana non faremo altro che perdere! O – statisticamente improbabile – potremmo anche perdere sempre per un anno intero.

Applicando questo ragionamento a tutte le mani che compongono la nostra carriera di gioco, vedremo che avremo sessioni di gioco vincenti e altre perdenti. Giorni vincenti e giorni perdenti, settimane, mesi…

Insomma, la nostra abilità al tavolo servirà ad arginare la casualità, ma questa rimarrà sempre presente e incontrollabile nel gioco. Potremo giocare benissimo e uscirne perdenti, o giocare male e vincere. Nel lungo termine, però, le cose tenderanno ad allinearsi alla media delle nostre vincite.

Winrate e varianza

Introduciamo i concetti di winrate e di varianza.

Il winrate è la media delle nostre vincite/perdite, che rappresenta anche una stima del nostro guadagno atteso nel futuro. Per esempio se abbiamo vinto €100 giocando 10.000 mani a blinds €0,05/€0,10, avremo uno storico e un guadagno atteso di 10 big blinds ogni 100 mani, o 10bb/100.

La varianza è un concetto matematico più complesso, e rappresenta la deviazione statistica media dal nostro risultato atteso. Nel gergo pokeristico, senza scendere nel dettaglio, è diventato sinonimo di “sorte”.

Per varianza potremo vincere o perdere in ogni sessione, ma nel lungo termine i nostri risultati tenderanno al winrate atteso. 

Questa conoscenza è importante per non abbattersi né montarsi la testa a seconda dei nostri risultati ai tavoli.

Pensa solo a fare la scelta migliore, ogni volta

Tutto questo serve a capire che il caso è fuori dal nostro controllo.

Il primo obiettivo di ogni giocatore di poker è fare sempre le mosse corrette, al meglio delle proprie capacità, senza essere severi sui risultati finali.

Non importerà se vinceremo o perderemo. Dovremo pensare solo a giocare al massimo, e nel caso imparare dai nostri errori per migliorare il nostro gioco, senza farci condizionare dalle emozioni.

 

Vittorie per Rivoli, Lando e Cappiello, problemi tecnici su PokerStars, e un vincitore braccialetto WSOP bannato

I risultati dell’Italpoker non danno cenno di finire: dopo Marino e Camosci, e i tre anelli di Rozvadov, arrivano altri tre trofei tra Malta e Sanremo. Oltre a un triplo final table senza vittoria.

Completano il quadro delle notizie interessanti un problema tecnico di PokerStars.it e uno scandalo alle WSOP online che sembrerebbe riguardare un player azzurro…

Rebecca Rivoli vince il primo Ring WSOPC Sanremo

Inaugurazione tutta italiana al World Series Of Poker Circuit! A partire dalla location, il Casino di Sanremo, fino alla vincitrice del primo evento Rebecca Rivoli!

Becca è stata capace di primeggiare su un field di 1.061 player al #1 WSOPC Cup da €250 e un montepremi finale di €209.441, suddiviso tra i migliori 160 qualificati.

Rebecca Rivoli ha vinto il primo premio da €26.000 contro Anthony Mahaut, mentre la medaglia di bronzo è andata ad Alban Beysson. Al tavolo finale è arrivato anche Alessandro Maggiolini, 8°, mentre Carmelo Vasta si è fermato al decimo posto.

Per Rebecca, giocatrice che in questo momento sta portando avanti la sua carriera da grinder online, è il primo risultato live di rilievo. E, si spera, il primo di una lunga lista.

Posto Nome Cognome Vincite
RIVOLI Rebecca 26.000 €
Mahaut Anthony 15.971 €
Beysson Alban 11.300 €
Zouiten Fouad 8.760 €
Djordjevic Jonas 6.960 €
Calò Mikel 5.560 €
BRUN Olivier 4.460 €
Maggiolini Alessandro 3.560 €
Outmane Abdelaziz 2.860 €
10° CARMELO Vasta 2.310 €

 

Domenico Lando trionfa al Malta Poker Festival

Il giorno successivo alla vittoria di Rebecca, arriva un altro trionfo tricolore… proprio dal coach di Rebecca!

Il noto grinder Domenico “domenlan” Lando ha messo in fila i 2.045 iscritti del Main Event Malta Poker Festival, torneo da €550 di buy-in per mezzo milione di euro garantiti, che è arrivato infine a €941.568.

Domenico si è aggiudicato un trofeo da €140.000 sconfiggendo in HUY Nikolaous Konstas, mentre il terzo gradino del podio è andato a Theodoros Ampelikiotis. Anche qui si trovano due nomi azzurri al FT, quelli di Antonio Alba e Angelo Vietti.

“domenlan” è un nick affermato del poker online da molti anni, ma nei tornei dal vivo non aveva ancora centrato un risultato di rilievo. Ora il suo Hendon Mob ha già un altro aspetto!

Posto Nome Cognome Vincite
Domenico Lando € 140.000
Nikolaous Konstas € 93.000
Theodoros Ampelikiotis € 66.000
Charles Eichner € 49.068
Jaroslaw Falkowski € 39.000
Andre Grech € 30.000
Antonio Alba € 23.000
Salih Kaya € 17.500
Angelo Vietti € 13.400

 

Candido Cappiello vince l’High Roller BOM

Terzo successo azzurro della settimana, la vittoria di Candido “Nitr07” Cappiello al Quigioco High Roller al Battle Of Malta.

Costo d’iscrizione da €1.100, montepremi garantito da €300.000, 540 iscritti totali e prizepool definitivo da €513.000.

Cappiello ha fatto sua la prima moneta da €100.000 tondi, vincendo l’ultima mano contro il local maltese Frederik Rydahl Brink. Quinto e sesto posto tricolore con Claudio Schifano e Gaetano Brignone.

Posto Nome Paese Vincite
Candido Gabriele Cappiello Italy €100.000,00
Frederik Rydahl Brink Malta €60.770,00
Martin Tsvetanov Bulgaria €43.720,00
Idan Levy Romania €34.470,00
Claudio Schifano Italy €27.040,00
Gaetano Brignone Italy €21.240,00
Robert Rudolf Rohr Germany €15.850,00
Yinchian Liu China €10.980,00
Vangelis Kaimakamis Greece €8.670,00

 

Alesiena, Iannaco e Sharkgus al FT Battle Of Malta

Niente vittoria in Italia al Main Event del Battle Of Malta, ma gli azzurri si sono fatti decisamente notare! Al final table sono arrivati tre italiani: Alessandro “alesiena17” Siena, Davide Iannaco e Pasquale “SharkGus88Gregorio.

POSIZIONE FINALE GIOCATORE PREMIO
Cosme Gomez Martinez €255.800
Vasileios Zisis €160.800
Alexandru Farcasanu €115.800
Alessandro Siena €91.170
Shervin Ghassemlou €66.600
Davide Iannaco €50.650
Kyriakos Papadopoulos €35.500
Ivaylo Eftimov €36.330
Pasquale Gregorio €22.240

 

Vincitore italiano del braccialetto SHR WSOP Online bannato?

Qualche mese fa, Patrick Leonard ha chiuso in quarta posizione un evento WSOP Online High Roller, un torneo da ben $25.000 di buy-in. Davanti a lui si sono fermati nomi del calibro di Bryn Kenney, Chris Brewer… e “ForzaItalia”.

Questo giocatore con la bandierina tricolore al fianco si è aggiudicato il braccialetto e un primo premio da ben €1.112.201. Lo stesso Leonard, di recente, ha informato i suoi follower su X di un sospetto molto probabile…

L’inglese si è svegliato con $152.733,53 in più sul conto, esattamente la differenza di premio tra il quarto e il terzo posto. Questo lo ha portato a sospettare che “ForzaItalia” fosse stato pizzicato ad adottare qualche comportamento illecito, bannato, e la sua vincita redistribuita agli altri giocatori.

GGPoker ha comunicato di non poter dare ulteriori dettagli, ma sembrerebbe che anche Brewer abbia ricevuto una compensazione. Così i sospetti si fanno sempre più definiti.

 

PokerStars annulla il Ten Percenter: 10 ore al primo livello!

Un errore tecnico di PokerStars ha fatto sì che al torneo Ten Percent ICOOP i blinds non si alzassero mai!

Tutto il torneo è stato disputato con almeno 100bb di average stack, e 1.764 iscritti hanno combattuto a lungo… visto che 179 erano ancora in gioco alle 8 del mattino.

Bolla scoppiata, mancavano circa tre eliminazioni all’inizio delle Mystery Bounty (vero interesse dei giocatori iscritti)… e il torneo è stato annullato.

Il montepremi residuo è stato distribuito per chips, con un premio minimo di €20 sino ai €468 del “vincitore”. E una bella notte in bianco per decine di grinder…

 

 

Il ring di Valerio Marino, l’approdo di Camosci alle Triton e le altre news della settimana

Una nuova settimana di grandi notizie dal mondo del poker, e le gioie sono tutte italiane!

In questo articolo vedremo lo spettacolare debutto di Enrico Camosci alle Triton Poker Series e la vittoria di Valerio Marino alle WSOP Circuit, oltre all’apparizione di Dario Sammartino alla Rai… e di una mano ai limiti del possibile.

Enrico Camosci 2° al primo torneo Triton Poker Series

Da molti valutato come il miglior torneista italiano, da altrettanti considerato uno dei più preparati al mondo, Enrico Camosci è sicuramente un orgoglio per il poker azzurro.

Ora “Wh4TisL0v3” ha deciso di debuttare alle Triton SHR Poker Series a Montecarlo, la serie di tornei ad altissimo buy-in, per misurarsi su un palco enorme contro i migliori al mondo.

E lo ha fatto con un certo successo! Al primo colpo è stato capace di piazzarsi in seconda posizione al $25k NLH WPT Global Ultimate Slam su un field di 170 giocatori. Per lui un premio da $634.000 che porta il totale vincite (lorde) dell’anno a oltre 3 milioni di dollari.

Da evidenziare la presenza di Simone Andrian e Manuele Ciccarelli, altri eroi che hanno deciso di scendere in campo, anche se questa volta senza In The Money.

Posizione Name Country Payout
1 Brian Kim USA 941.000$
2 Enrico Camosci Italy 634.000$
3 Alex Theologis Greece 436.000$
4 Roberto Perez Spain 356.000$
5 Tom Fuchs Germany 284.000$
6 Dominykas Mikolaitis Lithuania 218.000$
7 Aleks Ponakovs Latvia 159.000$
8 Ranno Sootia Estonia 115.000$
9 Elton Tsang Hong Kong 95.000$

Valerio Marino vince il Ring WSOPC Rozvadov

Dopo Toni P., Marco Di Persio e Michele Tocci, arriva il quarto anello azzurro vinto al #11 €550 6-Max al King’s Casino di Rozvadov durante queste WSOP Circuit!

Valerio “laziness95” Marino vince su un field di 213 entries, superando in Heads Up Mr.Backhand e assicurandosi un premio da €31.350. Un piccolo ITM anche per Luca Terraroli.

Posizione Name Payout
1. Valerio Marino € 31.350
2. Mr.Backhand € 14.200
3. Tobias Peters € 9.500
4. Cosmin Ionut Nica € 7.700
5. Josef Šnejberg € 6.200
6. Salvatore Greco € 4.800
7. Flurim Alija € 3.600
8. Claudiu Descultu € 2.430
9. Mateusz Pawel Koczwara € 2.430

 

Danielle Andersen: due board, due scale colore

Nella ex-Ivey’s Room del casinò Aria a Las Vegas è successa una cosa statisticamente tanto improbabile da sfiorare l’impossibile!

In un double board PLO bomb pot la giocatrice Danielle Andersen si presenta con 10♥6♥4♥7♦ e i due board recitano:

  • 9♥8♦7♥ 8♥ A♣
  • 8♣5♥3♥ T♣ 2♥

Una scala colore sul primo e una sul secondo, coolerando magistralmente gli avversari che si sono presentati con full di 9 e 8 sul primo board, e un altro con full di assi sul primo board e scala sul secondo.

 

Dario Sammartino parla di poker alla RAI

Il leader della Italy All Time Money List, il giocatore italiano per antonomasia, Dario Sammartino ha avuto la possibilità di portare il poker alle masse nella trasmissione “Ciao Maschio” in seconda serata su RaiUno.

Sono stati diversi gli argomenti affrontati con Nunzia De Girolamo: le origini, incluse le prime partite in bische poco raccomandabili, ma anche e soprattutto il valore dell’abilità del gioco, la sua sportività, e le differenze con il gioco d’azzardo. Sempre importanti da sottolineare.

Puoi vedere il replay della puntata qui per ascoltare le sagge parole di Super Dario.

Tre ring WSOPC in Italia, Andrea Dato finalista EPT e le altre news della settimana

Un riassunto delle migliori notizie del poker di questa settimana, tra successi italiani nei tornei più rilevanti d’Europa, scandali online per pratiche scorrette e altro.

 

Andrea Dato 8° all’EPT Cipro

Uno dei tornei di poker live più importanti di quest’ultima settimana è ovviamente l’EPT Cipro. Al Main Event di questa tappa dell’European Poker Tour l’Italia del poker ha portato un nome rinomato al final table.

Stiamo parlando di Andrea Dato, l’undicesimo della Italy All Time Money List, che ha chiuso in ottava posizione su un field di partenza da 1.284 entries per $123.400.

191 giocatori si sono divisi il prizepool da $6.227.400, e alla fine è stato il tedesco Oliver Weis a vincere il primo premio da più di un milione di dollari.

In generale, per gli italiani è stata una trasferta ok. Non sono mancate le gratificazioni, come le picche di Sergio Benso e Davide Nughes, o il secondo posto da $328k di Michele Guerrini all’High Roller Eureka, ma non sarà una data indimenticabile nella storia dell’italpoker.

 

Tocci, Di Persio e “Toni P.” vincono un Ring WSOPC

Parallelamente sono andate in onda le World Series Of Poker Circuit a Rozvadov, capitale europea del poker e sempre magnetica per i giocatori italiani.

Questo anno in particolare i player dello stivale brillano alle WSOP, con un’annata record di braccialetti tra Las Vegas, online e WSOPE.

Le WSOPC hanno portato altre gioie con tre ring tricolori:

  • Toni P. – #3, €440 PLO 6-Max – €12.150
  • Marco Di Persio – #4, €1.100 PLO 8-Max – €29.610
  • Michele Tocci – #6, €660 Fiftystack – €31.445

 

Vince il braccialetto online e trova l’account sospeso: RTA?

Kevin “GR4ND_THEFT” Ruscitti ha vinto il braccialetto WSOP online al #15, $500 NL Hold’em PKO per una prima moneta da $38.483.

Alcuni giocatori hanno individuato delle mani sospette e hanno utilizzato lo strumento Fair Play di GTOWizard per verificare un possibile caso di RTA.

GTOWizard, spiegato in breve, è un programma di studio capace di elaborare una strategia ottimale in una qualsiasi mano di poker. Il problema è che, essendo molto veloce nelle risposte, c’è chi lo utilizza in tempo reale durante una mano prendendo un vantaggio scorretto. Questa pratica si chiama RTA, Real Time Assistant, ed è proibita dalle poker room.

L’azienda ha fornito allora un supporto chiamato Fair Play, che verifica se qualcuno effettua una ricerca specifica in una determinata fascia oraria.

Le WSOP hanno preso in considerazione questi risultati e bloccato l’accesso al conto gioco di Ruscitti in attesa di ulteriori verifiche. Successivamente le WSOP hanno rilasciato un comunicato per spiegare meglio la situazione e qualche dettaglio sui loro meccanismi di controllo.

 

Spin&Go milionario da €5 di buy-in

Sulla piattaforma internazionale di PokerStars è stato assegnato un milione di dollari in uno Spin&Go da soli €5 di buy-in.

“Zherminal” è il fortunato vincitore del premio a sette cifre, ma non si lamenteranno troppo “derom01” che ha vinto €120.000 e “mari_farah15” con un terzo posto da €80.000.

 

Le 8 nomination per la Woman in Poker Hall Of Fame

Sono state annunciate le 8 candidate per la hall of fame pokeristica al femminile:

  • Kristen Bicknell Foxen – La seconda giocatrice più vincente al mondo, vincitrice di 4 braccialetti WSOP
  • Liv Boeree – Storica giocatrice, vincitrce dell’EPT Sanremo, ex pro di PokerStars.
  • Jeanne David – Giocatrice di mixed game a Las Vegas, ex gaming manager di PokerStars e blogger pokeristica
  • Jamie Kerstetter – Pro con un milione di dollari in vincite, commentatrice su diversi network e stream
  • Kara Scott – Reporter e commentatrice pokeristica per eventi come WSOP, EPT, Poker Night Live e High Stakes Poker.
  • Rebecca McAdam Willetts – Ex reporter di Card Player Europe e direttrice di accordi e pubbliche relazioni per PokerStars.
  • Annette Obrestad – Professionista dalla Norvegia, vincitrice del primo Main Event WSOPE a soli 18 anni e icona del poker femminile da anni.
  • Jennifer Shahade – Giocatrice professionista di poker e scacchi, che cerca di attirare più donne in questi e altri sport mentali

Pot odds nel poker: cosa sono, come si calcolano e perché sono importanti

Le pot odds sono la base della matematica del poker. Il calcolo principale, il più importante, indispensabile da conoscere se si ambisce ad essere giocatori vincenti.

Ma cosa sono le pot odds, nello specifico e come si calcolano? Possibile che siano così importanti da essere lo spartiacque tra un giocatore vincente e uno perdente? La risposta è sì, e adesso spiegheremo nel dettaglio il perché.

L’importanza della matematica nel poker

Il poker è un gioco di fortuna? No! È un gioco dalle mille sfaccetature, tra le quali rientra anche la fortuna, insieme alla psicologia, la strategia, e soprattutto la matematica.

Probabilità e calcolo combinatorio sono elementi che permettono di prendere le migliori decisioni al tavolo di Texas Hold’Em. Grazie a queste essenziali branche della matematica è possibile stimare in maniera sempre più raffinata le probabilità di vittoria, il costo e il guadagno potenziale di una giocata.

Per questo motivo è importante prendere familiarità con i calcoli e i concetti matematici applicati al poker (vedrai, sono semplici!), farli propri per riuscire a stimare i risultati in pochi istanti, e soprattutto interiorizzare il modo di ragionare corretto.

Cosa sono le pot odds poker

Il calcolo base della matematica pokeristica sono le pot odds. Una semplice formula che permette di mettere in relazione una puntata con la propria probabilità di vittoria per capire se il call si rivelerà profittevole.

Cerchiamo di spiegarci meglio con un esempio: abbiamo il 50% di probabilità di vittoria, e l’avversario punta €10 su un piatto di €30. Ci conviene chiamare? Intuitivamente la risposta è sì, perché una volta su due perderemo €10, ma una volta su due vinceremo €40!

Le probabilità sono a nostro favore, o, per meglio dire, nel lungo termine faremo profitto.

Se invece avessimo il 25% di probabilità di vittoria, e l’avversario puntasse €30? Una volta su 4 vinceremmo €60, ma tre volte su 4 ne perderemmo €30. Ci conviene?

Immaginiamo che ci succeda quattro volte e seguiamo la statistica: la prima volta vinciamo e siamo in guadagno di +€60, poi perdiamo e scendiamo a +€30, poi perdiamo e andiamo a €0, e poi perdiamo ancora e siamo in negativo di -€30. No, il call non è vantaggioso.

Questo è il concetto, semplificato. Il calcolo delle pot odds ci permette di generalizzare in maniera abbastanza semplice questo ragionamento e di capire sempre se dovremmo chiamare o meno.

Come si calcolano le pot odds

Il calcolo delle pot odds è bet/(bet+pot), dove bet è la size di puntata dell’avversario, e pot è l’ammontare del piatto. Attenzione, nel piatto è necessario includere anche la puntata dell’avversario.

Per riprendere l’esempio di prima, quando l’avversario punta €10 su un piatto di €30 (che diventa €40 con la sua puntata) le pot odds saranno: €10/(€10+€40) = 10/50 = 0,2 ovvero 20%.

Quel numero percentuale indica quello che si chiama break even point, punto di pareggio. Se abbiamo probabilità di vittoria inferiori a questo, dovremo passare, se avremo probabilità di successo maggiori, allora dobbiamo chiamare.

Il break even point è il punto matematico dove vincite e perdite si equivalgono e risultano in uno zero.

Se non siamo sicuri possiamo fare la controprova, ovvero vedere cosa succede nel lungo termine vincendo il 20% delle volte (cioè una volta su cinque). Prima vinceremo €40, poi perderemo €10 per quattro volte: +€40 -€10 -€10 -€10 -€10 = 0. Il risultato fa 0, quindi è il punto di break even.

Nel secondo esempio, invece, di quale probabilità di vittoria avevamo bisogno per chiamare? €30/€30+€60 = 30/90 = 0,33 ovvero 33%. Ci basta vincere una volta su tre per fare un call vantaggioso.

Considerazioni importanti

Street precedenti

Molti giocatori principianti fanno l’errore di tenere in considerazione le chips che hanno investito nelle street precedenti e finiscono per confondersi. Tutto ciò che è stato giocato ed è finito nel piatto non dobbiamo più considerarlo come “denaro di nostra proprietà”!

Per esempio, al turn su un pot di €10, l’avversario punta €10 e noi chiamiamo arrivando al river con un pot di €30 (l’esempio di prima). È sbagliato considerare che abbiamo già giocato €10, non fanno più parte del nostro stack e il conto ne risulterà falsato.

Stime

Il poker è un gioco a informazione incompleta, ed è praticamente impossibile avere certezza della nostra probabilità di vittoria. Per questo motivo le pot odds non possono avere un’affidabilità del 100%.

E poi, in certi casi il calcolo potrebbe essere più intricato del solito. Pensate a un giocatore che punta €13,74 su un pot di €18,15 (il piatto finale diventa quindi €31,89).

È importante raffinare la nostra capacità di stima, in entrambi i casi. Più siamo abili a stimare le probabilità di vittoria, più le pot odds restituiranno un calcolo preciso. Per fare una stima sui calcoli difficili, possiamo arrotondare sull’esempio di prima a €14 su pot €32.

Non ci serve per forza la calcolatrice, per esempio 14 su 14+32 = 14/46 che è poco meno di 15/45. Semplificando risulta poco meno di 1/3, quindi circa 30%. Facendo il calcolo corretto iniziale risulta 30,11%, praticamente preciso!

Non sei obbligato tra call e fold!

Le pot odds servono solo a capire se un call è profittevole, ma non è per forza l’unica giocata possibile. Che sia con una mano buona (per vincere di più) o con una mano pessima (per bluff), ovviamente abbiamo sempre la possibilità di rilanciare!

Semplicemente, sarà matematicamente svantaggioso per noi chiamare quando avremo pot odds sfavorevoli, o foldare quando saranno favorevoli.

Tabellina delle pot odds comuni

Di seguito lasciamo una tabellina con le pot odds per le size di puntata più diffuse. Le size verranno espresse in percentuale del piatto per essere applicabili in qualsiasi caso, sperando non vi confonda.

Per esempio, “bet 30%” è una puntata pari al 30% del piatto. Se il piatto è €7, la puntata a cui ci riferiamo sarà di €2,10. Se il pot è €12, la puntata €3,60.

Studiando da questa tabella, potremo raffinare ulteriormente la nostra capacità di stima.

Bet  Pot odds
10% pot 8%
25% pot 17%
33% pot 20%
50% pot 25%
66% pot 28%
75% pot 30%
100% pot 33%
125% pot 36%
150% pot 38%
200% pot 40%